Papa Francesco ci incoraggia dicendo “Ogni comunità cristiana sa di essere chiamata ad aprirsi, a riflettere nel mondo la luce del Vangelo”. La Comunità Parrocchiale di Maria Immacolata ha manifestato molte volte la sua capacità di rispondere alle varie chiamate che arrivano dal mondo, soprattutto attraverso la collaborazione con numerosi missionari, padri Oblati, che svolgono il loro ministero nelle varie località in tutti i Continenti. I membri della Comunità Parrocchiale hanno mostrato, anche più volte, la loro apertura alla presenza delle persone e delle nuove realtà. Uno degli esempi è sicuramente il bel rapporto che è nato tra gli abitanti del nostro Quartiere e la Comunità Dominicana che è presente nel territorio della parrocchia o che si raggiunge visitando il nostro Santuario. Padre Edward González Valdez, condivide con noi la sua esperienza:
“La presenza della diaspora dominicana nel Santuario parrocchiale di Maria Immacolata nella Città di Aosta, nel nord d’Italia, è una presenza feconda. Durante la mia prima visita ai Dominicani del suddetto santuario, il 21 e 22 gennaio 2023, e la seconda visita dal 27 al 28 maggio dello stesso anno, mi è rimasta un'ottima impressione. L'accoglienza e il sostegno di padre Gregorio OMI, parroco del santuario, verso i Dominicani nella parrocchia, è motivo di gratitudine e di riconoscimento.
Lo scopo di questa iniziativa è l'evangelizzazione attraverso la visita dell'immagine della Vergine di Altagracia nelle famiglie dominicane della zona. Ho potuto constatare che i dominicani che pellegrinano nella parrocchia hanno un grande potenziale nel progetto di evangelizzazione di questa comunità. Le testimonianze dei fratelli e delle sorelle dominicane sono una dimostrazione dell'azione salvifica di Gesù, che ci ha dato sua Madre perché La amassimo e La venerassimo come prima discepola ed evangelizzatrice. Le testimonianze di conversione, unificazione e integrazione dei Dominicani sono motivo di grande gioia e gratitudine a Dio.
Ci auguriamo che la visita della Madonna continui a portare frutti di servizio e di solidarietà, soprattutto ai più poveri. Chiediamo a Dio di continuare a suscitare discepoli e missionari che annuncino con coraggio la buona notizia del Regno di Dio. Che Maria, di Altagracia, protegga il nostro popolo e ci aiuti a seguire più da vicino suo Figlio Gesù.”
P. Edward González Valdez, CRL.
Ci è gradito rilevare che il gruppo della Comunità Dominicana fa ormai parte della nostra parrocchia e che la sua presenza si concretizzerà ulteriormente dall’inizio del prossimo anno pastorale.
P. Gregorio Glabas, OMI
Una presencia fecunda
La presencia de los dominicanos en el santuario parroquial María Inmaculada en la ciudad de Aosta, en el norte de Italia, es una presencia fecunda. En la primera visita a los dominicanos del referido santuario el 21 y 22 de enero de 2023, y la segunda del 27 al 28 de mayo de ese mismo año, he quedado con una muy buena impresión. La acogida y el apoyo del Padre Gregorio Piotr, OMI párroco del santuario a los dominicanos en la parroquia es motivo de gratitud y de reconocimiento.
El propósito de esta iniciativa es la evangelización a través de la visita de la Imagen de la Virgen de la Altagracia a las familias dominicanas en esa demarcación. He podido constatar que los dominicanos que peregrinan en la parroquia tienen un gran potencial en el proyecto de evangelización de esa comunidad.
Los testimonios de los hermanos dominicanos constituyen una demostración de la acción salvífica de Jesús que nos ha regalado a su Madre para que la amemos y la veneremos como la primera discípula y evangelizadora. Testimonios de conversión, de unificación y de integración de los dominicanos es motivo de mucha alegría y gratitud a Dios.
Esperamos que la visita de la Virgen continúe dando frutos de servicio y de solidaridad especialmente a los más empobrecidos. Pedimos a Dios que siga suscitando discípulos y misioneros que anuncien con valentía la buena nueva del Reino de Dios. Que María bajo la advocación de la Altagracia proteja a nuestro pueblo y nos ayude a seguir más de cerca a su Hijo de Jesús.”
P. Edward González Valdez, CRL.